martedì 24 agosto 2010

Nei corridoi deserti del livello 9

La famiglia, un pò come Guantanamo, è un'istituzione che andrebbe smantellata.
Penso a questo mentre cammino alle 4 del mattino nei corridoi deserti del livello 9 dell'ospedale. Far convivere persone che si disprezzano solo a causa di un legame di sangue mi sembra un barbaro retaggio tribale. E intanto ascolto il rumore di un'ambulanza dall'alto del livello 9 di quest'ospedale. Non sempre i panni sporchi si possono lavare in casa, a volte serve una lavanderia. Minacce, aggressioni, estorsioni ti sembrano solo parole da telegiornale ed ora stai con una flebo dall'altro lato di queste pareti. Che sono bianche, bianchissime, anche se sono passate le 4 del mattino, qui, al livello 9 dell'ospedale. Scendo sotto a fumare una sigaretta, dove le pareti non sono più bianche e il silenzio è rotto da continui ronzii. Che tanto c'è da aspettare. La sigaretta brucia e i ronzii continuano. Ma quanto c'è da aspettare? La famiglia, un pò come Guantanamo, è un'istituzione che andrebbe smantellata. E' questo che mi ripeto aspettando l'ascensore che mi dovrebbe portare al livello 9 dell'ospedale.

3 commenti:

  1. Questa non è affatto una riflessione facile da affrontare, ma mi trova molto d'accordo. Le persone stanno bene insieme se si cercano e si scelgono, non se sono costrette a convivere (o a tollerarsi) per casuali relazioni di parentela. La vera famiglia che si porta nel cuore il più delle volte è fatta di legami che sono ben più forti e indelebili di quelli del sangue.

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  2. Ciao!
    Premetto che io adoro la mia famiglia, quando parlo di famiglia intendo mio padre mia madre mia nonna e mio fratello, non vado oltre però perchè poi diventa tutto complicato direi e mi sento di sottoscrivere in pieno quello che dice Ross, per amarsi volersi bene ci si cerca, ci si trova non si viene spinti da un legame di parentela
    un saluto

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