martedì 6 aprile 2010

la deriva

Io porto la mia macchina fotografica ovunque vada.
Avere un nuovo rullino da sviluppare mi dà una buona ragione per svegliarmi la mattina.
Andy Warhol

Non è che la viva in maniera viscerale come l'Andy di cui sopra, e aggiungiamoci pure che sono anni che son passato al digitale. Ma imbatterti in un'immagine che ti emoziona e avere dietro la tua macchina fotografica per poterla immortalare beh... è un pò come la pubblicità della mastercard, non ha prezzo. Ed è un pò così che nascono certe foto, come questa.

7 commenti:

  1. Grande foto! Devo ammettere che la pellicola mi manca ... ma per scatti veloci ormai ho optato per il cellulare nella sua rozza semplicità mi meraviglia per la sua spontaneità

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  2. hai assolutamente ragione, anche io la porto dietro con me, non sempre, ma quasi. Anche perchè sono tante le volte in cui vado in giro e mi accorgo di vedere un'istantanea li davanti a me e magari è proprio una di quelle volte in cui non c'è la macchina!
    un saluto

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  3. Anche io porto sempre con me la mia fidata macchinetta fotografica. Certi scorci di mondo, certe luci particolari, certe occasioni per l'occhio e la mente sono irripetibili, e bisogna essere pronti a coglierli. :)

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  4. devo dire che invidio questa capacità

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  5. Ad alcuni non piacciono le foto senza persone e bisogna mettersi in posa davanti all'obiettivo. Io invece credo che le migliori foto siano quelle che immortalano un momento di vita o di quiete che di solito non non siamo abituati a notare.

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  6. Mi piace andare a caccia di immagini ma, alla fine, le più belle son proprio quelle che capitano per caso, che non ti aspetti. Un salutone, Fabio (Il Cielo di Saint-Ex)

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  7. Sei un artista visuale straordinario. Le tue foto, le tue immagini parlano ed esprimono pensieri ed emozioni. Una deriva, quella che hai immortalato, che sembra appena iniziata. Vicino alla riva (a meno che la prospettiva non inganni) é più salvabile della deriva in cui si trova il nostro Paese.

    Un abbraccio
    Daniele

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